Voce dolce in acqua salata

 

   Rincorrevo il tempo

immerso nella nebbia

sperando che un raggio di sole

trafiggesse quel muro

che nascondeva il passato

ma bandiva ogni futuro.

   Dopo anni di buio totale

ho ripreso a sognare la luce

quando dentro a quel freddo canale

ho sentito la dolce tua voce

trasportata dalla corrente.

   Quella musica ha rotto il silenzio

che nutriva il mio cuore ormai spento

e siamo scesi nel fresco della valle

desiderosi di rivedere il mare.

   In quell’acqua che accarezza la sabbia

ho ritrovato i sapori della mia infanzia

e nei colori dell’orizzonte marino

mi sono scoperto di nuovo bambino.

 

Levanto, agosto, 2025