Visioni (*)
 
Ti ho vista
viaggiare celata in un' ombra di luna
sfruttando le rughe di un mare agitato
lo sguardo perduto in un altro universo
il corpo disteso sulle ali del tempo.
Ti ho vista
passeggiare sfiorando un lembo di mare
destare conchiglie con soffio leggero
scrutare attenta la corrente del fiume
spiare le pietre trasformarsi in pepite.
     Ti ho vista
guadare la mente nell' altra tua vita
dove i bimbi crescono all' ombra dei sogni
ogni giorno gioca una nuova partita
i giganti allo specchio sembrano gnomi.
Ti ho vista
trafitta da lame di sole taglienti
librarti lieta tra fronde di salici
gli occhi indomabili i capelli splendenti
sciami di api che mungevano calici.
     Ti ho vista
gustare parole consunte dal tempo
scuotendo la frusta a ogni giro di giostra
e mentre la vita fluiva piu' lenta
perdeva sapore e restava la crosta.
     Ti ho vista
tra luce e penombra sul far del tramonto
con le nostre lucerne ormai quasi spente
i corpi persuasi a pagar qualche conto
in gara col sole a chi scende piu' lento.
     Ti ho vista
perduta per sempre nel vago mattino
dove ogni ricordo ha sapore di vento
la testa e il palato impastati dal vino
memoria e rimpianto un solo tormento.
 
Genova, 1 luglio 2005
(*) Secondo Premio Concorso Forse un mattino, PALOMBARA SABINA 2016