Vi raggiunsi…

 

Vi raggiunsi con il vento di ottobre

varcando l’ armadio del centralino

io, cane sciolto ex-sessantottino,

e fu subito immediato interesse

per quelle discussioni grevi e spesse

dentro lo stomaco senza ferire

ma difficoltose da digerire.

In questa mia narrazione di ieri

ravviso i vostri sguardi sinceri,

il seme di numerose promesse

di gioia, di idee,  di vita stessa.

Vi colsi in un singolare sollazzo

a seminare crocette su fogli

guidati da quel bizzarro ragazzo

nascosto all’ombra di folti cespugli

scambiati spesso per semplici baffi,

spettatori di discorsi da schiaffi.

Conobbi nel giovedì successivo

Miss Equipe, signora del “decisivo”

e mai ci lasciammo in questi decenni,

certo non fu facile uscirne indenni.

   Il ricordo di quei mesi passati

a formare una massa di bidelli

che ascoltavan la mia voce incantati

fu per me sinonimo di “fondelli”.

   Vi ho lasciato ormai da tempo

ma quelle emozioni vivono ancora

e tengono accesa la memoria

d’una vita divenuta la mia storia.

 

Ge-Sestri, Via S. Tomaso d’Aquino 2021