Verso l' abisso
 
   Calzoni corti
maglietta attillata,
caviglie forti
faccia imbronciata,
viso tondo
testa rasata,
gli occhi sul mondo
da disperata
   Sale in corriera
con fare indolente
come ogni sera
avviata verso il niente.
  Vita ormai schiava
d' uno specchio padrone
dentro cui sbava
bramando un coglione
che realizzi i suoi sogni
nascosti nell' ombretto
e la liberi dai bisogni
ammucchiati sotto al letto.
  Ma gli occhi non mentono
e lievita la disperazione.
  Se le orecchie non sentono
sarà lo specchio padrone
ad attirarla nell' abisso
d' un gioco di corte
il cui pensiero fisso
ha un solo nome: morte.
 
Genova, 31 agosto 2018