-
-
-
- Un altro cielo
-
- Immerso nel fondo della foresta
-
respiro colori d'arcobaleno,
- con un altro cielo sulla mia testa
- ascolto smarrito voci dei sensi,
-
accecato da taglienti comete.
-
Tra vita e morte non c'e'
sacrificio
- ma lampi di luci e lieto artificio
-
dentro questo afoso sabba d'
eventi
- che danzano assieme riti segreti.
- Musica canto respiro pulsante
- reggono sfide di un gioco gigante,
- ogni arma schiera affilate potenze,
-
ogni istanza ottiene giusta risposta,
- nemmeno il tramonto placa lo scontro,
-
infine la notte esegue sentenze.
- Alito umido e caldo c'impregna
- eterna nebbia da Stige c' avvolge
- nella tiranna foresta che regna.
- Ogni potere richiama vendetta,
- cresce e avanza inesorabile e lenta,
- s'insinua e s'avvinghia massa fiorita,
- nido di serpi che succhiano linfa,
- folla in rivincita di saprofite.
- Sarà solo una questione di tempo,
- mentre ogni tronco va incontro al suo fato,
- vita e potere crollati di schianto,
- torna la luce a riprendere fiato
- con il nuovo sole a farsene vanto.
- Imprevisti ospiti e neanche graditi,
-
saturi d'
ombre e letali veleni,
-
vaghiamo silenti in
antri segreti:
- qui restano ignoti cieli sereni,
-
qui ogni ombra
é cacciata da ombra
- dove ogni foglia si fa vasta fronda,
-
nell' attesa d' evento primordiale,
- miccia da fulmine oltre il temporale.
-
- Costarica, novembre 2007
|