Tetro metrò (*)
 
   Nel silenzio greve e soffocante
un sibilo crescente,
sferragliare di frenata,
porte spalancate immediatamente,
voragini che fagocitano folla,
visi inespressivi,
sguardi assenti sfuggenti.
Posti
a centinaia appena liberati,
immediatamente riconquistati
con rapide mosse feline.
   Facce più rilassate
vere mummie imbalsamate.
Frasi smozzicate
spezzatino di pensieri
in disordine sparso.
Ancora frenate,
altre fauci spalancate
vomitano e ingoiano folla.
   Assenza di pace senza guerra,
follia condivisa
di correre nelle viscere della terra,
ininterrottamente.
  Gioco demente
da bambini inconcludenti,
indecisi
tra questo incessante rincorrere la vita
e il naufragare,
nel profumo di una rosa fiorita.
 
Parigi, luglio 2003
            (*) Quarto classificato, al Premio a tema Il Treno organizzato dal Il Muro Magico, BENABBIO, 2016.
                Pubblicata nell'antologia a cura di Paola TARANTINO, Inchiostro su rotaia 2, FAZZI EDITORE, 2018