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Succiacapre
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Pericolosamente ondeggia la tua ombra
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trastullata da folate di vento,
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eppure immobile
e' l'
aria
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nella luce tenue del tramonto.
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Chi sei tu?
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Questo tuo volteggiare incerto
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vagheggia le esitazioni
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di un amore disperso
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nella notte dei miei ricordi.
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E come lei scompari a fine volo
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acquattata sul ramo
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d' un minuscolo corniolo.
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Inciampai la prima volta
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in te invisibile,
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calpestando la nuda terra
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d' un
prato disadorno,
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dove due tiepide uova infreddolite
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giocavano a nascondersi
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e tu eri fuggita,
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mimando foglie morte nel vento.
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Leggenda ti vuole golosa
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di latte di capra,
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non si tratta che di frottole:
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altro non sei
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che il terrore delle nottole.
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Singolare mito del mimetismo,
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lasciati corteggiare
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da quel canto senza respiro
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che si spegne nella notte,
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inghiottendo ogni tuo sospiro.
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Genova, ottobre
2015
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