Agostino Barletta..................................................POESIE
Stradone
 
Corro sullo Stradone,
ritorno piccolino,
mi viene il fiatone,
non sono piu' Agostino.
A scrutare le tele
che ornano questi muri
s' innalzano le vele
dei miei porti sicuri:
infanzia in val di Vara
a sradicar patate,
tra Pignone e Corvara
e tele colorate
di quel pittore amico
vate di luogo arcano
con un cappello antico,
sempre i pennelli in mano.
In queste tele vive
che riempiono le stanze
qui semino e coltivo
il sogno di una danza
che dura da una vita
di risentir gli odori,
seminati nei campi,
di quei pennelli e colori
che amammo tutti quanti.
 
GE, Stradone S. Agostino, marzo 2020
(*) Immagine: tela di Gino Bellani