Sonetto mattutino
 
   Quando l'ultima stella precipita sul mare
ed il grigio del cielo si dipinge di aurora,
quando il principe dei galli si azzarda a cantare
e la cima dei pini si tinge di colore,
   quando l'ultima talpa riconquista la tana
ed il radicchio dell'orto trasuda rugiada
quando un tranquillo silenzio seduce la rana
e l'ultimo ubriacone recupera la strada,
   allora la voglia dei sensi sperde il torpore
e durante il risveglio tra miraggio e parvenza,
riscopro la sorgente di quel nuovo tepore
   e affondo le mie membra nella tua presenza
che macina frumento variegato all'amore
e alimenta il fluire della nostra convivenza.
 
Genova, 27 settembre 2007