Sonetto al crepuscolo (*)

   Nubi dipinte impongono la sera,

costeggiano lente i bordi del cielo

fregiano sfondi alle gemme del melo,

lembi di sole sfioran la brughiera.

   Mi perdo ancora nei tuoi occhi chiari

che penetrano i miei pensieri tristi

e rivelano universi mai visti

ricolmi di sogni sempre più rari.

   Corron gli anni come lepri sui campi,

crescon le mete del nostro gioire,

germogliano e muoiono come lampi.

   Eppure il tuo sguardo di contentezza

risveglia ogni sera nel suo fluire

il fresco candore della sua brezza.

Genova, 27 settembre 2019

(*)Pubblicata in Esistenze, VITALE ED., 2019

   Finalista al concorso Verrà il mattino e avrà un tuo verso, TIVOLI, 2020