- Sogni invisibili
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- Scarponi nell' erba umida
- invaghita dalla rugiada,
- una lieve nebbia timida
- svanisce pigra sulla strada.
- Ascolto la tua voce calma di cristallo,
- entrando in una spirale in salita,
- che emana una nuvola generosa
- ornata di una scia infinita.
- Ho scoperto da quell'
istante
- un punto di fuga delicato
- per iniziare a vagare
- su questa roccia volante
- e, illuminato dal sorriso della luna,
- ho chiuso gli occhi
- entrando nel cerchio dei nostri cuori
- bramoso d' una nuova fortuna.
- Il grimaldello d' un pensiero vagabondo
- ha aperto lo scrigno segreto
- in cui riposavano
- i tuoi sogni invisibili.
- E fu vera tempesta
- senza lampi ne' tuoni,
- illuminata da fuochi non fuochi
- che disegnavano la tua anima
- e ne ricamavano i suoni.
- Quando ho riaperto
gli occhi
- il primo raggio di sole
- illuminava la stanza.
- Come vorrei sognare ancora
- ma la vista si sta annebbiando,
- mi sono svegliato di buon'
ora
- e forse sto ancora sognando.
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- Genova, 2 gennaio 2019
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