Saldi di fine stagione
 
   Eterni e lieti s’intrecciano
i saldi di fine stagione,
nuovi e identici s’abbracciano
aspiranti scalda poltrone.
   Quieto gela nella stazione
ignaro del tiepido inverno,
il corpo d’un vecchio barbone,
amante di vita d’inferno.
    C’è poi chi smarrisce i suoi sogni,
gira grondante di bi-sogni,
che lui chiama pure lav-oro
mentre gioca solo a far oro.
    La noia procede mortale
mescola una parola tesa
assieme ad un gesto di offesa
mentre il silenzio mai prevale.
   Dietro ai soldi corre la vita
e si smarrisce in questa gara
scordando da dove è partita
e che finirà in una bara.
 
Genova, gennaio 2024