Poesia ornitologica
 
   Si è  spento da poco
il sogno acuto dell' usignolo,
un merlo, maestro cantore,
modula, ritma, e dirige
l' orchestra in volo:
l' allegro coro dai mille trilli
di tortore e frosoni,
di fringuelli e verdoni,
di tordi e verzellini,
di cince e cardellini.
   Inni alla festa,
di vita da foresta
che canta giorni di sole,
rari come le viole
nei campi coltivati.
   Placidi voli planati
di poiane e bianconi
dominano sulla nebbia,
impongono opinioni
a cornacchie e corvi
dai neri umori torvi.
   Vita di questo cielo
nei primi giorni senza gelo,
con la neve sulle cime
anche le ali fan rime
e s' involano i miei pensieri
cacciando i giorni neri.
 
Annecy, 23 aprile 2016