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Pittore
mio
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Pittore mio
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che ravvivi la tua tela
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con la luce del mattino,
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mio pittore
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erede d'
umile
imbianchino,
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capace di cantare coi
colori,
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insegnami a disegnare con
la voce,
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regala alle mie parole
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la forza della luce,
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tingi i miei opachi suoni
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con lo splendore di mille
arcobaleni
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e col fragore d'
altrettanti tuoni.
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Tutte le volte che
osservo questa parete
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i miei occhi riprendono a
vagare sulle tue tele
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e ritrovano i ricordi del
bambino
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goloso dei tuoi colori
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e felice di porgerti il
pennellino.
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Il tenue suono delle
ombre
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che bisbigliano devote
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ai piedi dei tuoi alberi
frondosi
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accende piccole fiammelle
di rime
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nei miei pensieri
nebulosi.
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Pignone, gennaio 2019
(*) Menzione di merito al Concorso
Giornata Mondiale della Poesia, 2019
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