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Ombre volanti
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- Poco abituata ad essere te stessa
- seppur disposta a fare pratica
- ti sei alzata allalba troppo in
fretta
- senza indossare la prima faccia che
capita.
- Esci di casa di soppiatto
- frastornata da tanti visi veri
- attenti o premurosi
- persino sinceri.
- Supplizio di emozioni
- questo incontro di originali,
- non copie o contraffazioni,
- nessun profumo seducente
- solo odori di corpi vivi
- respiri caldi suadenti.
- Appena catapultata
- da un manifesto pubblicitario
- padrona di un mondo piatto e patinato
- vivi langoscia da terza
dimensione,
- neo-acrobata che si esibisce senza
rete
- espulsa da uno schermo in
mondovisione.
- Incosciente
- attraversi incroci di minuti e ore
- che ti sfrecciano accanto pericolose
- e non ti guardi attorno,
- nessuna precauzione
- per le conseguenze disastrose.
- Ti leggo negli occhi tutta la
disperazione
- e quella faccia che sembrava virtuale
- diventa tua allimprovviso
- quando quel corpo ammaliato dal reale
- vola giu' dal ponte
- e sillumina il tuo sorriso.
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Barcellona, dicembre 2003
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Menzione d'onore al Concorso letterario
"Piero
Ravasenga", XXI edizione, 2011
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