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Ombre tinte
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Da
chi imparasti ancora non so
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quel mestiere inconsueto,
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quasi un gioco,
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un
passatempo discreto.
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Ti
scoprii in un giorno assolato,
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coricato dietro una barca,
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ben
munito di pennelli e vernici.
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Ti
rialzasti appena finito
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e
quell'ombra di barca arenata
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scintillava di colori vivaci.
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Fulminato da questa scoperta,
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ti
seguii per l'interno quartiere:
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ogni angolo ombroso,
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ogni anfratto nascosto,
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ogni luogo evitato dal sole,
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risplendeva di fresco colore,
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il
tuo gioco deliziava i miei occhi
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come bimbo con mille balocchi.
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Ti
rividi in un giorno d'autunno
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che
vagavi sperduto nel fango,
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gocciolava il pennello bagnato,
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il
tuo occhio era spento e annebbiato.
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Non
saprei che nome attribuire
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a
un artigiano che fa il tuo mestiere,
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si
diletta a pitturare le ombre,
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allietando i buchi neri del mondo.
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La
mia gioia divenne entusiasmo
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in
un freddo gennaio assolato,
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imbiancato da una gran nevicata,
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quando vidi le ombre di neve,
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rallegrate di colori a pastello
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ed
i bimbi lanciarsi eccitati
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tante palle di neve filanti,
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corredate di ombre sgargianti.
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Genova, marzo 2009
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(*)
Finalista
Prima edizione Concorso ARTEINTE! , MONTEROTONDO,
- cfr.
Raccolta antologica
ArteinTe,
MONTEGRAPPA ED., 2019
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