Nascere, rinascere (*)
 
   Rinata,
nella compatta nebbia
della grande pianura,
correvi golosa
verso un raggio di sole,
lo sguardo dolente,
la rabbia fremente
sotto le suole,
le labbra tremanti
vuote di suoni e di parole.
   Segnata da un' istante
unico ed improvviso
e' sbocciata la tua vita
si e' insediata sul tuo viso.
   Quel lampo d' amore
lucido e bollente,
ucciso dal fragore
di un tuono incombente,
ha piantato radici
nel tuo cuore infranto,
ha cosparso i tuoi giorni
di briciole di pianto.
   Chi ti conosce bene
sa che non ti sei arresa,
un passo dietro l' altro
più spesso in salita,
raramente in discesa,
incurante della tempesta
ti sazierai di nuova vita
come fosse una festa.
 
Genova, novembre 2013
(*) Finalista al Concorso D' amore di vita e altre sciocchezze, 2015.