- Marmotte crude fritte
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- Vita da trincea sul
fronte occidentale
- fango fame freddo tutto
al naturale,
- grandi orizzonti vasti
cieli e praterie
- coi cugini francesi rare
scorrerie
- e quando fame sale fino
a questa vetta
- viveri e legna solo in
quantità ristretta
- ma il vuoto stomaco fa
aguzzare ingegno
- e cacciar marmotte fu
nostro primo impegno.
- Quanto a friggerle certo
tutt' altra storia
- che arroventare olio può
dare fama e gloria
- ma se il rigor del fuoco
presto si declina
- quella carne dura di
vera selvaggina
- resta cruda e tiepida in
questo gran tegame
- e crescono vividi i
morsi della fame.
- Primo un giovane soldato
si fece avanti
- seguito in un lampo da
almeno mille fanti
- e giù bocconi di
marmotte fritte crude
- vere leccornie su quelle
montagne nude.
- Ma la vera beffa di
tutta la questione
- e ancora oggi non me ne
faccio ragione
- fu l'esser rinnegati
come ex-combattenti
- dai soci dei francesi e
non nemici fetenti
- e di questa grave
ingiustizia ancor mi lagno
- in questo fine anno
vagando per lo Stagno.(1)
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- Levanto, 31 dicembre
2006
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- (1) Stagno:
denominazione di un quartiere medievale levantese.
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