- Di
nuovo contadino
(*)
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Quarant' anni
da cittadino,
- scarpe
lustre
- sorrisi
in mostra,
- borsa
di pelle
- telefonino,
- università
decente
- letture
serie,
- teatro
ogni tanto
- impiego
fisso
- buoni
ristoranti,
- cerchia
di amici
- fine
settimana sulla neve
- circuiti
in bici.
-
E
shopping
- e
stretching
- e
jogging.
-
E
notti bianche
- e
occhi stanchi
- e
far palanche.
-
E
treni in corsa
- e
giochi in borsa
- e
stretto nella morsa.
-
E
aumentare il reddito
- e
comprare a credito
- e
se poi eredito ?
-
Infine
un bel mattino
- apro
gli occhi
- guardo
indietro
- di
nuovo contadino.
-
Piedi
scalzi nel trifoglio
- con
l' acqua fresca alle caviglie
- sbucciar
fagioli nelle veglie,
- latte
di pecora ancora tiepido
- fiato
grosso sul sentiero ripido
- e
di nascosto a leggere l' Intrepido,
- ulivi
alla finestra sotto la luna
- olive
raccolte una ad una
- olio
ancora caldo con la schiuma,
- aroma
aspro del fieno steso
- dolce
acidulo del formaggio rappreso
- lambire
il soffitto nei sogni senza peso.
-
Mettere
assieme presente con passato
- correre
scalzo dentro e fuori il prato
- vestire
comodi nel corpo e nella mente
- assaporare
a fondo ogni breve istante
- tra
sonno e veglia in tutte le occasioni
- gustare
primavera nelle quattro stagioni.
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- Genova,
gennaio 2007
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(*) Finalista al Concorso Fuori Casa, 2018,
pubblicata nell' Antologia
Fuori Casa, MONTEGRAPPA ED., 2019
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