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Credevi di volare
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Tu che vedevi il mondo dall’alto,
- e
leggero scansavi le nubi,
- così
ghiotto di raggi di sole
- che
gustavi da vero padrone.
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Tu eri anche il padrone di un mondo
- che
tranquillo ti girava in tondo,
- e
nessuno che osava sfidarti
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ubbidendo ad ogni tuo comando:
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soltanto tua era ogni partita
- a
fissar la sorte d’ogni vita.
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Poi sbucò dal verde di quel prato
- un
bel fiore d’un giallo svagato
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mentre l’aria si fece pesante
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sulle ali ferite all’istante.
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La nostra specie cadde dal cielo
- come
un frutto che cade dal pero
- e,
ingoiata da un fiore leggero,
- si
dileguò in un attimo vero.
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El Chaltel, Patagonia, novembre 2023
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