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Cotagaita tredici
novantanove
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- Prima Tia Ida
- mite e taciturna
- mille cose rivelate da
un tuo sorriso
- un' occhiata, un gesto,
un suono impreciso
- e le ore scandite dalla
tua magia
- che mette in tavola ogni
leccornia.
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- E poi la danza di ospiti
attesi...
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- Angiolina gioiosa e
solare
- ricca di dolci sorprese
- voce amica e colori
- in questa B.os A.es dai
cattivi odori.
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- Hernan
- che atterra dolcemente
- da altezze siderali e
leggere
- nel corpo e nello
spirito
- per conversare con le
sue primere.
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- E Pablo
- misterioso e placido
- si parla addosso
incompreso,
- nelle orecchie la musica
- negli occhi il sogno
livido
- di chi fu svegliato e
offeso.
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- E ancora Luis
- regista-organizzatore
- presente e onnipresente
- in ogni minuto e ore,
- quel tuo rivolo
d'affetto
- che scorre sottopelle
- non timidezza, solo
pudore.
- Infine Tio Pensiero
- non ospite ma signore
- di questa casa-albergo
- rifugio-focolare
- dove trovi sempre accesa
- una fiammella di buon
umore.
- E tutti insieme
- coro ed orchestra
- sinfonia e calore
- tra queste mura
costruite al costo
- di sonno perduto, fatica
e sudore
- dove ogni volta puoi
ritrovare
- l' incanto di stare
assieme
- e la voglia di tornare.
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Volo 246 British
Airways, 20 settembre 2005
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(*) Pubblicata in AA.VV.,
M'illumino d'immenso - antologia poetica, ED. PAGINE, 2020
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