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Che ne è stato?
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Di
sperduti ricordi di bimbo
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- incantato dalle onde del mare
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- che viveva sperduto in un limbo
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- e la vita era solo giocare.
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Lui che sfidava l’acqua
gelata
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- correndo scalzo sul bagnasciuga
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e
sognava una bella nuotata
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- ritenendo d’essere un’acciuga.
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Quella spiaggia del
tutto deserta,
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- abitata da un fruscio regolare,
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- incoraggiava a tenersi all’erta
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- che i fantasmi giungono dal mare.
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Quei mesi di fuori
stagione
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- manchevoli di ogni turista
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- mentre il volo di un singolo airone
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- occupava l’udito e la vista.
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Che ne è stato d’una
vita leggera
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- che correva sfidando le ore
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- in un attimo veniva la sera
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- ed il cuore cambiava colore?
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- Levanto, gennaio 2024
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