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Ballerina
gialla
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Ondeggi sul torrente,
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tra schizzi di corrente
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padrona delle pietre,
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un volo ch' é capriccio,
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schizzato nello spazio,
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d'
un cielo malaticcio.
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Garbata ballerina
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sfoderi dentro al petto
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un grigio d' alba fina,
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rubi alla tua maniera
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il giallo alle primule
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dell' altra primavera.
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Ogni passo di danza
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é
dolore e destino
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che confonde le prede
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catturate di slancio,
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mentre l' ultimo ballo
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si fonde con il primo.
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Ti sei vestita a festa
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di giallo canarino
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e oscilli su una coda
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distante dalla testa,
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concedi questo ballo
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a un magro moscerino,
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futura gaia preda
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nel sole del mattino.
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Genova,
L'Erba Voglio,
ottobre 2013
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(*) Da AA.VV.,
Impronte, ED. PAGINE, 2013.
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