- A Fabrizio
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(Rio Canate, 20 febbraio 2005)
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- Quei mille gradini in salita
- moltitudine di pietre squadrate,
- scelte e ordinate con cura,
- intrise di sudore e fatica,
- hanno oggi rubato una vita.
- E' svanito
il tuo
sogno sommesso,
- su questo sentiero sconnesso,
- di far nascere un nuovo Canate,
- tu che coglievi i suoni remoti
- dei pesanti scarponi chiodati
- che calavano a valle ogni giorno
- per tornare sfiniti la sera,
- che hai segnato la neve di un'orma
- che andavi cercando un futuro,
- questa valle scordata dal mondo,
- ti renda il riposo più lieve,
- ti rallegri la luce dal fondo
- di mille candidi bucaneve.
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Genova, 20 febbraio 2010
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