Un guizzo di sterpazzola

   Mi sono perduto

all’ombra del tuo sorriso

in questo sole di agosto

che sembra infiammare ogni viso.

    Sto sognando una nuvola

che navighi nel cielo

pronta a disfarsi

scoprendo il suo velo.

Smarrito nell’attesa

di speranze inconcludenti

vago dolcemente

su montagne inesistenti,

i pensieri si confondono

nei meandri della mente

i sogni si rincorrono

tra luci ormai spente.

Si muovono miei piedi

con passi stanchi

sanno anche loro

quanto mi manchi

ma non conoscono quale dolore

ha avvinghiato il mio cuore.

    Un’ombra guizza nel cielo

e accende i miei occhi quel volo:

il dubbio mi coglie,

in un lampo di quell’ombra,

che rimane un mistero.

   Il guizzo di una sterpazzola

che sogna di volare come un’aquila

e si intrufola nel cespuglio

mi riporta al reale

di questa macchia naturale

che sussurra gentilmente

al ogni cuore ed ogni mente.

 

Val Borbera, agosto 2024