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Raganello
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Cantavi lento
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sul bordo dello stagno,
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sembravi stendere paziente
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la tela di un ragno.
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Il ritmo della tua voce
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allietava le notti di maggio,
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il chiarore della luna
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ti riempì di coraggio.
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Fu solo con l’arrivo
di giugno
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che la voce di lei
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s’insinuò nel tuo canto
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ed i vostri due ‘cra’
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s’incastrarono per incanto.
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Saltellaste su ogni
ramo
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dell’albero di amarene
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cacciando mille falene
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e sognando di seminare
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mille uova nello stagno
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per il piacere di vaironi
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golosi come ladroni.
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Le vostre voci alternate
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allietano la nostra estate
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inondando di musica
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il silenzio della notte.
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Il Giardino dell’ Erba Voglio, maggio 2021
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(*) Maschio di Hyla meridionalis
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