- Orfana polena
(*)
-
- C'e' una luna
turgida
- straripante dai bordi
del mare,
- una luna languida
- disposta a farsi
coccolare,
- faccia a faccia con la
lanterna
- in concorrenza con le
lampare,
- In questo scintillio di
luci vaghe
- con sciami di acciughe
da incantare
- e suoni d'ombre
indistinte a mezz'aria
- ci sei tu polena,
- orfana di nave
- naufragata in questo
mare.
- Perduta un giorno
- barca casa e focolare
- ti mettesti in proprio a
navigare.
- E quella tua rotta
improvvisata
- frutto di una notte di
tempesta
- divenne faro per ogni
traversata
- di molte vite e pure
della mia
- o almeno di quel che
resta.
-
Genova, settembre 2006
-
(*) Terzo premio
al Concorso La Stanza di Erato - Uomini e
donne sul mare, GENOVA, 2013;
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pubblicata
in: AA.VV., I poeti
di Erato, BOOKS IN, 2013
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