Agostino Barletta..................................................POESIE
La morte dei monti
 
Cresce il silenzio
della gente dei monti,
perduti bisbigli
nelle pietre dei borghi,
dove ogni sentiero era dura salita
e la vita soltanto fatica,
dove la fame era sordo dolore
ora e' disfatta di antichi pudori,
nella morte dei suoni
sommersi da vani rumori,
qui la memoria non e' piu' ricordo
e mentre il freddo gela le stalle
ogni cosa precipita a valle
a nutrire una vita
che scorre appiattita.
 
Scivola a valle
la gente dei monti
e si spande nella grande pianura,
si spengono le antiche voci
mentre si piantano le ultime croci,
l'inverno avanza in silenzio
rinsaldato da siepi di rovi.
 
Precipita a valle
la gente dei monti
si sparpaglia nella larga pianura
non restan che grevi ricordi
sfarinati negli antichi casali
occupati da rari balordi      
 
E' piombata a valle
la gente dei monti
sperduta nella vasta pianura
e, smarrita la via del ritorno,
si misura con l'enorme sciagura
mentre si estingue la luce del giorno
in quelle lunghe ombre infinite
ignote nei prati d'altura.
 
Genova, gennaio 2009