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La casa del paese
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Casa e rifugio
nascosto,
- ignoto luogo di culto
- sul limitare del bosco,
- sostavi nei miei sogni
- all' ombra di quei cotogni.
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Carosello di ricordi
- che ruota intorno al cortile
- ne misura tutti i bordi,
- dalla capanna al fienile.
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Dispersi tutti gli
arnesi
- di quelle vite datate,
- coperte dall'
intonaco
- tutte le ombre di fumo,
- mascherati anche gli odori
- dagli oli dei motori.
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Restano i muri di
pietra,
- la sveglia al canto del
gallo,
- la cara voce discreta
- di cincia dal petto giallo.
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Una penombra in
soffitta
- custodisce tutti gli anni
- dentro la polvere fitta
- tra i boli del barbagianni.
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Rimane quel blu
regale
- dei tuoi occhi socchiusi
- che curiosano confusi
- ascoltando le cicale
- che si lasciano cullare,
- inclinazione al sognare,
- da quel melograno in fiore,
- fresca nube di colore.
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- Fontana (Val Borbera),
gennaio 2014
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(*) Pubblicata su www.poesia-poesie.it
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