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				Germogliare ad Annecy
  
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				Il gelo di dicembre
 
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				in trattativa con il sole
 
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				riscalda anche l’ ombre
 
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				di questo nostro amore.
 
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				Origami di luce,
 
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				vivi e mobili nell’acqua,
 
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				su cui danzano litigiosi gabbiani,
 
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				folaghe e germani.
 
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				Spettatori partecipi
 
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				d’una vita con tante facce,
 
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				canti privi di suono
 
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				nel fondo di queste acque,
 
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				voli senza limiti a sfidare il cielo
 
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				e sogni vaghi e sconnessi
 
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				dentro la luna piena,
 
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				ci doneranno ancora
 
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				il canto della sirena ?
 
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				Si spettina la città riflessa nel lago
 
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				increspato dalla tramontana,
 
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				orgogliosa delle creste dei monti
 
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				bianche di rocce e di neve.
 
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				Culleranno queste acque
 
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				il frutto dei nostri decenni
 
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				o navigherà il tenue germoglio
 
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				verso altre sponde?
 
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				Annecy, dicembre 2014
 
 
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