Ascolta… ad occhi chiusi
   Avevo vent’anni passati da poco,
da bimbo feci il soldato per gioco.
   Poi vidi Marisa e lei mi sentì.
Mi chiese: vuoi fare il soldato per me?
Risposi di sì.
   Fu così che entrai da subito in pista
seduto al volante di un centoventisette
e furon dodici mesi da autista
in cui i miei occhi guardavano per tre
ma le orecchie non erano all’altezza
perché chi non vede ci sente per te!
   Ci raccontavamo, in quegli anni settanta,
i film trasmessi alla sera in tv,
io credevo di aver visto abbastanza
ma sol chi non vede ci sente di più.
   Si sa che gli anni passano veloci
e sono pieni di lotta e di vita
ma nel cuore sopravvivono voci
che ricordano una sola partita
e quelle voci mi parlano ancora
scorrendo nelle vene come allora.
 
Genova, 8 aprile 2024